Pignola non si arrende: la comunità unita per il suo parroco don Antonio Laurita

Pubblicato il 25 ottobre 2025 alle ore 12:40

Pignola sta vivendo giorni di profonda commozione e riflessione. La notizia del possibile cambiamento del nostro parroco ha toccato il cuore di tutti: un pastore che, con dedizione e amore, ha condiviso con noi gioie, fatiche e speranze.

Non è facile accettare che chi ha accompagnato le nostre famiglie, educato i nostri figli e sostenuto i più fragili debba lasciare la comunità che tanto lo ama. Non è una semplice questione di ruoli o decisioni, ma di legami umani e spirituali che si sono intrecciati nel tempo, diventando parte viva della nostra identità.

Sappiamo che le decisioni del Vescovo sono espressione della Chiesa e vanno accolte con rispetto, ma crediamo anche che la fede non sia separata dal cuore della gente. La fede vive nelle relazioni, nella tradizione, nella storia di un popolo che si riconosce nella sua comunità e nel suo pastore.

Per questo, come popolo di Pignola, non vogliamo arrenderci alla tristezza né alla rassegnazione. Continueremo a pregare, a sperare, a far sentire la nostra voce con rispetto e amore.

Perché crediamo che nulla sia impossibile quando si agisce con fede sincera e con l’unione del cuore.
La nostra comunità è viva, e il suo legame con il parroco è il segno concreto di quella Chiesa che cammina insieme, dove il Vangelo si incarna nella vita di ogni giorno.

Pignola non si arrende: continueremo a credere, a sperare e a camminare insieme.

Il Presidio “Uniti per il nostro Parroco Don Antonio Laurita” chiede al Vescovo di riconsiderare il provvedimento di trasferimento
La comunità di Pignola esprime profondo rammarico e sincera preoccupazione per il provvedimento emanato dal Vescovo S.E. Mons. Davide Carbonaro, che dispone il trasferimento del Parroco Don Antonio Laurita dalla Parrocchia di Pignola a quella di Potenza “Sant’Anna e Gioacchino”.

Il Presidio “Uniti per il nostro Parroco Don Antonio Laurita”, nato spontaneamente tra i fedeli, si fa portavoce del sentimento di tutta la popolazione, chiedendo con rispetto e fermezza al Vescovo di rivedere questa decisione, che priva Pignola di una guida spirituale, culturale e sociale di straordinario valore.

Un punto di riferimento per l’intera comunità
Don Antonio, nel corso del suo ministero a Pignola, si è distinto come pastore vicino alla gente, capace di ascoltare, accogliere e guidare. Ha saputo coinvolgere le nuove generazioni, offrendo ai giovani spazi di incontro, confronto e crescita nella fede.
Grazie al suo esempio e alla sua testimonianza, sono nate vocazioni sacerdotali e religiose, segno tangibile della sua opera pastorale e della vitalità spirituale che ha saputo suscitare.

Attenzione ai più deboli e spirito di solidarietà
Con profonda sensibilità, Don Antonio ha sempre riservato un’attenzione speciale ai più bisognosi, alle famiglie in difficoltà e agli anziani soli, promuovendo iniziative di solidarietà concreta e momenti di vicinanza umana, sempre nel segno del Vangelo. La sua presenza è stata per molti una mano tesa e un conforto, un segno autentico di carità cristiana vissuta nel quotidiano.

Custode della tradizione e promotore della cultura
La Parrocchia di Pignola, con le sue nove chiese, rappresenta un patrimonio di fede, storia e identità che Don Antonio ha saputo valorizzare e rinnovare. Ha curato con passione la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale locale, promuovendo restauri, iniziative di conoscenza e valorizzazione delle chiese, delle feste e delle tradizioni.
Le feste religiose, da lui vissute come veri momenti di comunione, sono divenute occasione di incontro e unità per tutta la popolazione: dalla Madonna degli Angeli, patrona e simbolo dell’identità pignolese, Santa Lucia con l'accensione del "Catuozzo", Sant’Antonio e la corsa dei muli, San Michele con il mistero della sua grotta e la benedizione con "il braciere dell'Angelo guerriero", San DonatoSan Rocco, la Madonna delle Grazie e il Santuario del Pantano.
Attraverso queste celebrazioni, Don Antonio ha tenuto viva la memoria e l’anima collettiva, tramandando con sapienza l’eredità spirituale del suo indimenticato predecessore Don Rocco Piro, figura storica per ogni pignolese.

Una comunità unita nella fede e nella speranza
Per la gente di Pignola, Don Antonio non è soltanto un parroco, ma un padre spirituale, un educatore e un custode dell’identità comunitaria. Il suo trasferimento viene vissuto come una ferita profonda, perché significa perdere non solo un sacerdote, ma una parte viva dell’anima del paese.

Pur nel rispetto della decisione episcopale e di chi sarà chiamato a succedergli, il Presidio ribadisce che solo chi conosce dall’interno la storia, le tradizioni e l’animo di questo popolo può comprendere la portata di questa decisione.

È in corso una raccolta firme a sostegno dell’appello al Vescovo, per dimostrare quanto vasto e sincero sia l’affetto e la stima verso Don Antonio Laurita.
Il Presidio “Uniti per il nostro Parroco Don Antonio Laurita” continuerà a operare con fede, rispetto e determinazione affinché la voce dei fedeli di Pignola venga ascoltata: Don Antonio Laurita è e resta il pastore giusto per questa comunità.

 

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